Articolo di Italia a Tavola sull’etichetta progettata da Mete per il vino Roxate di Villa Domizia.
Italia a Tavola, noto quotidiano online di enogastronomia e ristorazione, ha dedicato un articolo al nostro progetto dell’etichetta del vino Incrocio Terzi di Villa Domizia, indagando i motivi che ci hanno portati alla scelta del nome Roxate.
Oltre dieci anni fa, nel 2013, Villa Domizia ci ha chiesto di progettare le etichette per due nuovi vini, nacquero così – in Mete – i nomi Punto Zero, per l’Incrocio Terzi, e Punto Uno per l’Incrocio Manzoni, il loro significato va rintracciato nell’indicazione del committente di comunicare ai clienti l’avvio di un nuovo percorso enologico, ispirato dal desiderio di innovazione.
Il simbolo di Punto Zero e Punto Uno è una interpretazione del nome “Torre de’ Roveri”, sede dell’azienda produttrice.
Le etichette Punto Zero e Punto Unosono caratterizzate dalla presenza di una torre sormontata da una quercia. La torre ci ricorda i borghi medioevali italiani ed è simbolo di territorio, storia e tradizione mentre il rovere è simbolo di robustezza, tempo, natura. Al contempo la torre può essere letta anche come lettera “I” che, nel dialetto bergamasco, è il nome del vino.
Recentemente siamo stati incaricati di progettarne il restyling e abbiamo deciso di rendere più evidente il significato della torre e del rovere con nuove illustrazioni.
Incrocio Terzi di Villa Domizia.
Premesso che Villa Domizia conduce un antico vigneto nel cuore di Rosciate, dove nel 2015 ha intrapreso il percorso verso la produzione di vini biologici, è sorta la necessità di trovare un nome pertinente al nuovo Incrocio Terzi, la cui eccellenza organolettica è intimamente connessa alla terra del vigneto e al clima di Rosciate.
Il nome Roxate è stato scelto a seguito di indagini sulla storia di Scanzorosciate. Prima del 1927 vi erano due paesi distinti: Scanzo e Rosciate. Il primo si è originato da un castro romano eretto dalla famiglia dei centurioni Scantii. Il secondo è una evoluzione recente di Rosate (l’antico nome del borgo), che a sua volta deriva dai toponimi Ros e Ate. Ros è una parola del greco antico e traducibile anche come “grappolodi uva”, mentre Ate è una parola celtica e significa villaggio. Le parole ros e ate sono tuttora usate nel dialetto bergamasco: la prima in espressioni quali, per esempio, Ros de pegore (gregge di pecore), Ros de scecc (Gruppo di bambini), Ros de usei (stormo di uccelli), ecc. In tutti i casi ros indica una molteplicità di soggetti o elementi, quali, per esempio, i chicchi di un grappolo d’uva; la seconda, ate, connota decine di nomi dei paesi bergamaschi, e non solo, per esempio Antegnate, Levate, Casirate, ecc. Rosate dunque significa, letteralmente, villaggio dell’uva e Roxate è il nome che Mete ha scelto per il vino di Villa Domizia.
L’etichetta di ROXATE accompagna quella di Punto UNO; il Rovere dell’Incrocio Terzi presenta una chioma lussureggiante, mentre quello dell’Incrocio Manzoni è disegnato per accentuare le contorsioni del tronco. Disegni e grafica di Sergio Arioli.
L’articolo di Andrea Lupini su Italia a Tavola